Il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru precisa nuovamente la sua posizione in merito al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Si esprimerà per il No.

"Siamo in una fase di transizione energetica e l'impegno che tutto il mondo ha preso con Cop 21 è quello di ridurre le emissioni dei gas nocivi per il cambiamento climatico, ma non ha deciso di farlo da un giorno all'altro - ha sottolineato Pigliaru - Ha deciso di farlo in un percorso di transizione energetica. La Sardegna si è impegnata a ridurre l'emissione dei gas nocivi del 50% entro il 2030, una sfida ambiziosa ma che non implica che da un giorno all'altro dobbiamo smettere di produrre energia con i combustibili fossili".

"Dobbiamo ridurne l'uso - ha chiarito il presidente - ma dobbiamo farlo con tempi che consentano all'economia di adeguarsi. Sappiamo in che direzione e con che velocità andarci e mi pare che tenere aperti i pochi impianti che esistono oggi nel mare e consentire di andare avanti fino all'esaurimento dei giacimenti sia una scelta ragionevole".