“Chi si candida a rappresentare la comunità - scrive il presidente della Regione sul social network Facebook - deve saper interpretare in prima persona e coerentemente la sfida del cambiamento. Perché la politica deve essere animata da una sana tensione morale ed ideale, dalla passione, dall'impegno a favore della collettività. Altrimenti diventa pura e semplice compravendita di sé stessi e delle proprie idee, vero e proprio tradimento della democrazia. Fin dalle mia prima esperienza come coordinatore di partito, ho sempre sostenuto la necessità che la politica uscisse dalla logica delle "corti" , del cosiddetto "palazzo" e dalle pratiche autoreferenziali per essere autentico strumento di partecipazione democratica. É necessario fare scelte di rottura per superare quelle dinamiche che nel tempo hanno delegittimato una politica troppo distratta a parlare molto di sé stessa e poco che di ciò che accade nel quotidiano del cittadino, perennemente impegnata in conflitti esasperati, assorbita dal tentativo di perpetuare vecchie rendite di posizione. Dobbiamo rendere naturali tutti quei processi che possono favorire la partecipazione dei cittadini e la loro mobilitazione in nome di una visione comune, di un programma, di valori condivisi. Solo così sapremo coinvolgere nuovamente sia i militanti che vogliono contribuire attivamente alla nostra azione sia tutti coloro i quali vogliono partecipare alla vita pubblica della comunità, ma non se la sentono di farlo all'interno di una sede di partito.

Per questo, da presidente in carica, ho proposto agli alleati della coalizione di centro-destra di fare le primarie per la scelta del candidato alle elezioni regionali del 2014.”