La Regione accelera sull’istituzione della Zona Economica Speciale della Sardegna (ZES), con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico attraverso la fiscalità di vantaggio. La Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta ha infatti approvato l’aggiornamento complessivo del Piano di sviluppo strategico, propedeutico appunto all’istituzione della Zes, recependo così le osservazioni e proposte emendative avanzate dal Ministero dell’Economia con l’obiettivo di adeguare il piano alle recenti disposizioni legislative. Con l’ultimo adeguamento al documento viene quindi eliminato un altro ostacolo di carattere tecnico che rischiava di rallentare l’esito della procedura per l’istituzione della Zes.

“La battaglia della Sardegna per conquistare una fiscalità di vantaggio che copra il divario della sua insularità continua a camminare lungo un percorso virtuoso che passo dopo passo ci porterà a raggiungere le condizioni migliori affinché la Sardegna, all’indomani della crisi sanitaria ed economica, non si faccia trovare impreparata ma anzi, sappia adattarsi al processo di cambiamento in corso e cogliere tutte le opportunità che ne deriveranno”, ha detto il presidente della Regione Christian Solinas, evidenziando l’esigenza di sostenere il sistema produttivo sardo con quella fiscalità di vantaggio attesa ormai da decenni.

La Regione nel corso di questi mesi ha preso in mano un piano già in essere, predisposto dalla Giunta precedente nel 2018 ma respinto dal Governo perché giudicato incompleto e irrealizzabile. All’analisi è quindi seguita la fase di revisione dell’impianto che è stato adattato alla nuova fase storica e alle esigenze della Sardegna, anche e soprattutto alla luce degli effetti sull’economia sarda derivanti dalla pandemia, fino ad arrivare all’adeguamento che ha portato all’ultima approvazione da parte della Giunta regionale.

A differenza delle Zone Franche, per le Per le Zone Economiche Speciali si può trovare una gamma più ampia di agevolazioni, dagli aiuti a ricerca e sviluppo a quelli per la formazione dei dipendenti, dalla riduzione delle imposte sui redditi e sui profitti societari agli sgravi sulla tassazione immobiliare. E ancora: incentivi all’occupazione, disponibilità di aree per le imprese a prezzi ridotti, procedure burocratiche semplificate, servizi dedicati gratuiti come la ricerca di aree e immobili, ricerca di personale, piani di formazione del personale.

“Con la revisione e l’approvazione del Piano di sviluppo strategico abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti teso all’introduzione di un sistema che porterà importanti ricadute di carattere economico per la nostra Isola, favorendo nuovi investimenti produttivi e creando occupazione – continua Solinas –. Abbiamo preso un impegno davanti al popolo sardo e ora proseguiamo nella strada tracciata, con decisione e con spirito positivo affinché la Zona Economica Speciale della Sardegna diventi presto realtà”.