Con 100,8 punti, la Sardegna si colloca in nona posizione nel ranking dell’Istituto di ricerca Demoskopika, ma alla nostra Isola spetta il primato della migliore perfomance rispetto al 2019. 

Oltre 1,1 milioni di pagine indicizzate, circa 5 milioni di like e follower sulle reti sociali, poco più di 40 milioni le recensioni conteggiate e ben 533 mila le strutture ricettive osservate. Sono questi i numeri generati dalle regioni italiane per costruire la reputazione turistica delle destinazioni e sintetizzati dal Regional Tourism Reputation Index per il 2020, giunto al suo quarto anno consecutivo. Agli otto indicatori tradizionalmente osservati (visibilità e interesse dei portali turistici istituzionali regionali, social appeal presso gli stakeholder, popolarità, fiducia e tendenze di ciascuna destinazione turistica regionale nel complesso e, infine, reputazione del sistema ricettivo) sono stati aggiunti altri due parametri: il primo mirato a rilevare le destinazioni preferite dagli italiani per le vacanze mentre il secondo incrementa, con l’aggiunta anche della piattaforma Google Travel, la numerosità delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere sottoposte a valutazione.

Alla Sardegna, con 100,8 punti, spetta il primato della destinazione regionale con la migliore perfomance rispetto al 2019, meritando un balzo in avanti di ben 9 posizioni nel Regional Tourism Reputation Index: per lei la nona posizione rispetto alla 18esima dell’anno precedente. A condizionare positivamente la scalata, l’andamento crescente, nell’arco temporale individuato, sia del volume di offerta online che della popolarità web di cui gode la destinazione isolana.

Per fare la differenza, la Regione punta sulla strategia digitale. "Le azioni promozionali tradizionali non sono più sufficienti, perciò abbiamo deciso di puntare su una comunicazione che dia più valore e si fondi maggiormente su una strategia digitale, sfruttando al massimo social media, siti web, la rete internet in generale, arrivando in ogni angolo del mondo”, ha spiegato nei mesi scorsi l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Promuovere il territorio e le sue bellezze “attraverso diverse campagne digitali, costruendo un nuovo modello di gestione e di promozione del sistema turistico che porti a concepire la Sardegna come ‘destinazione primaria’ a livello nazionale e internazionale".

“Vogliamo innovare totalmente metodologia e strategia di promozione della Sardegna – ha detto Chessa - senza abbandonare le azioni classiche, come fiere, eventi pubblici, pubblicità su giornali e riviste. Vogliamo rappresentare al meglio le meraviglie che la nostra terra può offrire ai visitatori, curando il dettaglio e la presentazione, offrendo così un adeguato biglietto da visita”.

Per l’esponente delle Giunta Solinas “anche in questo difficile momento per tutto il comparto economico isolano, in particolare per quello turistico, dobbiamo intensificare la promozione della Sardegna, affinché diventi finalmente meta turistica per tutto l’anno. Sogno una Sardegna che per 365 giorni all’anno possa accogliere turisti da tutto il mondo. Viaggiatori che, grazie alla nostra strategia, possano ammirare la bellezza del territorio, conoscere l’ospitalità dei piccoli centri, gustare il buon cibo e il buon vino, innamorarsi del mito e della grandezza della civiltà nuragica, scoprire la forza degli anziani nella terra dei centenari. Una Sardegna che sappia mostrare adeguatamente la propria bellezza”.