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È andato al pastore di Escaplano e al suo arxidda, il premio alla Resistenza Casearia 2019 indetto da Slow Food in occasione di Cheese.
“A Rino, per la sua caparbietà, non possiamo che rivolgere un grazie per aver con tenacia mantenuto non solo la produzione di un formaggio che ci fa guardare alla nostra antica storia – queste le parole di Leonardo Salis e Alessandro Serra, presidente e direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra -, ma anche e soprattutto per aver dimostrato all’intera isola che si può e si deve nel 2019 evitare di omologarsi nelle produzioni, perché è proprio dalla diversità che nasce quell’arricchimento che rappresenta un valore sociale aggiunto e ci da speranza per le future generazioni”.
Il formaggio è prodotto esclusivamente con latte di pecora crudo, senza l’aggiunta di alcun fermento che durante la stagionatura viene trattato in crosta con olio di lentisco e la cappatura di argilla, che consente una stagionatura più lunga (fino a due o tre anni).