Continua l’attività di contrasto alla pesca illegale portata avanti dagli uomini e dalle donne della Capitaneria di Porto di Cagliari – Guardia Costiera - al comando del Contrammiraglio (CP) Giuseppe Minotauro.

Nel corso della giornata odierna durante una missione iniziata all’alba, il Battello GC A67, rinveniva in acque soggette a vincolo archeologico, in prossimità della Villa Romana del litorale in località Sant’Andrea nel comune di Quartu S. Elena una rete da posta abusiva, lunga oltre 2 km, priva di segnalamenti e di targhetta identificativa.

L’attrezzo da pesca, sottoposto a sequestro cautelativo contro ignoti, era posto a distanza ravvicinata alla costa, ad una profondità di circa due metri e sopra una delicata prateria di posidonia, costituendo per cui una fonte di rischio, sia per la sicurezza della navigazione che per la tutela del delicatissimo ambiente marino circostante.

Le attività di controllo da parte della Guardia Costiera continueranno sia via terra che via mare, al fine di assicurare il rispetto delle norme a tutela della filiera ittica