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Va avanti il progetto della “Rete escursionistica del Gennargentu” predisposto dall’Agenzia Forestas. Oggi i tecnici erano a Fonni per illustrare agli amministratori il piano di sviluppo della Rete ciclo-Escursionistica, portata avanti con i fondi UE (POR) a valla della Programmazione Territoriale.
Nel programma sono previsti (e saranno realizzati nei prossimi due anni) quasi 100 km di sentieri, che recuperano le antiche vie dei pastori, i percorsi di alta montagna e sentieri in tutta l'area del Gennargentu, con direttrici di collegamento verso i Supramontes, e verso Perda 'e Liana, che saranno realizzati nei prossimi due anni.
Inoltre sono previsti percorsi per Mountain Bike e per il trekking, con attenzione alla differente tipologia di fruizione.
I percorsi attraverseranno anche il cantiere forestale di Monte Novu fino alle vette più alte della Sardegna (Monte Spada, Punta Lamarmora, Bruncuspina, Punta Paulina). Verranno anche realizzate diverse aree di sosta, recuperate fontane naturali, vecchi ovili e il ripristino di particolari punti panoramici
La rete escursionistica estenderà i sentieri CAI già presenti, attraverso la connessione della dorsale Sentiero Italia che da Santa Teresa Gallura raggiunge Castiadas attraversando l'intera fascia montuosa dell'interno.
L’obiettivo è quello di creare dei flussi escursionistici, cicloescursionistici e a cavallo con dei percorsi di facile percorribilità e di grande godibilità sotto il profilo paesaggistico e l'integrazione dei percorsi naturalistici con quelli storico-archeologici. Prevista anche la ristrutturazione dei vecchi Barraccos/Pinnettos, il recupero delle sorgenti e la realizzazione di opere di infrastrutturazione leggera (punti di soste e aree pic-nic, oltre ai numerosi punti di posa previsti per la segnaletica orizzontale e verticale nonché i pannelli informativi 140cmx100 a standard regionale previsti dalle Linee Guida approvate con DGR 48/36 del 2 ottobre 2018 per la fruizione con standard di sicurezza adeguati al livello fruizionale.
In agenda anche il ripristino della struttura portante staticamente instabile mediante utilizzo di pietrame locale, la sostituzione della copertura costituita da piccola e grossa orditura in legno, il ripristino di aree attrezzate con tavoli e panche in legno e/o in muratura di pietrame locale, la sistemazione dell’area attraverso piccoli movimenti di terra eseguiti manualmente e il ripristino di muretti di contenimento eseguiti in pietra locale.
I percorsi saranno realizzati rispettando l’attuale andamento plano-altimetrico dei tracciati: sarà potata la vegetazione laterale ai sentieri che intralcia il passaggio, sistemato e pulito il piano viario con l’eliminazione di eventuali ostacoli e messa in sicurezza dei tratti eventualmente più impegnativi, verranno allestite aree di sosta anche per i cavalli e posizionata la cartellonistica indicativa (frecce bianco-rosse) ed informativa sui percorsi, anche per la sicurezza e la fruizione turistico-ricreativa.
L’intervento garantirà l’aumento del valore turistico (segmento del “Turismo Attivo”) anche grazie all’inclusione dei percorsi nella Rete Regionale ufficiale (RES e RIS rispettivamente per i percorsi ciclo-escursionsitici e per quelli ippoviari).