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Nella giornata di oggi la Giunta regionale ha stanziato 280mila euro per predisporre un nuovo avviso per una manifestazione di interesse rivolta agli enti pubblici nel cui territorio comunale ricadonoSiti di importanza comunitaria (SIC), Zone speciali di conservazione (ZSC) e Zone di protezione speciale (ZPS) che non hanno piano di gestione o non lo hanno ancora aggiornato.
L’obiettivo è quello di rafforzare nell’Isola il sistema della Rete Natura 2000, intesa come l’insieme delle aree protette istituite in base alla normativa comunitaria, nazionale e regionale.
«Permangono pochi siti Natura 2000 non ancora dotati di piani di gestione o di misure di tutela che assicurano una corretta gestione delle aree ai fini del loro mantenimento in un soddisfacente stato di conservazione. È necessario pertanto concludere il percorso intrapreso, aggiornando e completando la pianificazione. Diamo impulso in questo modo alla sostenibilità e all’economia verde. È un grande investimento per difendere un grande patrimonio di biodiversità e per valorizzare a fini turistici queste importanti risorse» ha spiegato l’Assessora alla Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano.
La titolare dell’Ambiente ha evidenziato le criticità legate alla designazione come ZSC dei siti in cui ricadono poligoni militari. «La Regione – ha spiegato la Spano – non può assumersi la gestione, né essere chiamata a rispondere del mancato rispetto delle misure di conservazione, per Siti Natura 2000 in cui è precluso l’accesso, anche al semplice scopo di svolgere i monitoraggi, trattandosi di aree con vincoli rigidi in cui si svolgono esercitazioni».
La Rete Natura 2000 è composta da due tipi di aree: le Zone di Protezione Speciale (ZPS) previste dalla Direttiva Uccelli, e i Siti di Importanza Comunitaria proposti (pSIC). In Sardegna sono presenti 93 i siti SIC e 37 ZPS, per un totale di 427mila 183 ettari.