È stata riaperta alle 15:00 in punto dall'assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, insieme ai sindaci della zona, la nuova Strada Statale 128 nel tratto tra Senorbì e Suelli.

Dieci chilometri che mettono in collegamento le zone rurali con le aree urbanizzate velocizzando e ottimizzando l'itinerario fra la 131 e le zone interne della Trexenta.

"Gli automobilisti riusciranno a risparmiare circa 15 minuti, in quanto non saranno più costretti ad attraversare i centri abitati. I lavori, costati oltre 20 milioni di euro e durati 4 anni e mezzo, sono stati realizzati dalla Regione con fondi Cipe. Da oggi la strada viene presa in carico dall'Anas, presente alla riapertura con il capo compartimento per la Sardegna Valerio Mele", si legge in una nota della Regione.

"In un anno e mezzo abbiamo riaperto una strada che era un monumento all'incuria, con un appalto che risale al '99 poi rimasta chiusa per anni pur essendo già realizzata, e questo è un segnale incoraggiante per chi in Sardegna si oppone al degrado e lo combatte - dice l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - È un'arteria importante perché connette le zone rurali più interne con le aree urbanizzate e la dedichiamo all'indipendenza della Sardegna perché è un segno di assunzione piena di responsabilità. Adesso continuiamo con i lavori per modernizzare la 128: realizzeremo il lotto fino a Mandas e siamo già d'accordo con la Provincia per migliorare le connessioni di tutti i paesi più interni con la strada principale. Per fare un'opera pubblica in Italia servono mediamente 8 anni: noi cerchiamo di accelerare, allo stesso tempo realizzando bene le opere e cercando di evitare il rischio di contenziosi". 

I lavori di realizzazione della variante funzionale Senorbì – Suelli alla S.S.128 sono stati compiuti dall’Impresa Costruzioni Sacramati e prevedevano la realizzazione di un nuovo tronco stradale a due corsie, uno per senso di marcia, in variante rispetto al precedente percorso.

Il costo complessivo dell’intervento, finanziato con fondi Cipe è di 20.558.000 euro, di cui 14.572.332 per lavori e 5.985.667 a disposizione dell’Amministrazione.

A ottobre 2014 l'Anas ha formalizzato la propria disponibilità a prendere in carico la strada, facendo però alcune prescrizioni relative alla segnaletica stradale e alle barriere di sicurezza, il cui adeguamento, assieme alla messa in sicurezza di un’area archeologica esterna alla sede stradale, è stato inserito nelle opere di completamento. Questi interventi, il cui importo complessivo ammonta a 253.939 euro, sono stati affidati alla stessa Impresa Costruzioni Sacramati. Il 14 novembre scorso la Commissione di Collaudo ha terminato le visite in cantiere permettendo di concludere la fase di collaudo dell’opera.

"Da oggi prendiamo in carico questo nuovo tratto della 128, la variante Senorbì-Suelli, mentre il vecchio tratto che attraversa i paesi sarà consegnato alla Provincia - spiega Valerio Mele - Ci stiamo impegnando in Sardegna per il miglioramento della rete viaria, qui gestiamo circa tremila chilometri di strade, in questo subentriamo in un'opera già realizzata grazie alla Regione. Ora c'è l'idea di proseguire con l'ammodernamento della 128, con interventi che andranno inseriti nel prossimo programma di finanziamento".

 

Foto tratta dalla pagina Facebook della Regione Sardegna