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"Come Usb abbiamo lottato affinché questa riapertura si realizzasse in tempi rapidi, siamo stati l'unico sindacato che il 31 Ottobre ha fatto una manifestazione per la riapertura del Nosocomio cittadino, che da supporto agli altri ospedali ancora in affanno. Adesso la lotta continua per un immediato piano di assunzioni a tempo indeterminato e l'internalizzazione di tutti i servizi dati in appalto negli ospedali pubblici, come i servizi di pulizia, lavanderia, attività di mensa, uffici ticket". Così il responsabile regionale Usb Sanità Gianfranco Angioni sulla riapertura dell'ospedale Binaghi a Cagliari.
"L'auspicio che terminata questa fase pandemica l'ospedale Binaghi riacquisti la sua principale identità sulle cure delle patologie polmonari - prosegue Angioni -. Vorremmo certezza che tutte le specialistiche ambulatoriali all'interno del Binaghi vengano salvaguardate e potenziate. Adesso bisogna contrattualizzare a tempo indeterminato tutti gli operatori di tutti i ruoli professionali che in prima linea combattono sul fronte, continuando a lavorare nell'incertezza con contratti atipici e sempre più precari".
"Continueremo a rivendicare una sanità pubblica che garantisca salute e non profitto - afferma -. Rivendicheremo l'immediata apertura di tutti gli altri presidi ospedalieri chiusi in questi anni e l'immediata apertura dei pronto soccorso, non di meno chiederemo immediatamente l'abbattimento delle liste d'attesa . Bisogna cercare con tempestività di far tornare la sanità isolana alla normalità e dare finalmente risposte di salute e di cure alla cittadinanza, pur con la consapevolezza di mettere ancora in atto tutte le misure precauzionali a tutela degli operatori e degli utenti - conclude -, questo sino a quando questo maledetto coronavirus non verrà sconfitto definitivamente".