Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione delle attività illegali nel Compartimento Marittimo di Oristano e, in particolare, nell’Area Marina Protetta della Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, gli uomini della Guardia Costiera di Oristano, supportati da un velivolo del Corpo, il MANTA 03, ieri mattina hanno colto in flagrante un pescatore professionale intento in attività di pesca illegale nella zona dell’Isola di Mal di Ventre.

L’attività, oltre all’assetto aereo, ha visto impegnata la motovedetta CP 210. 

Il pescatore subacqueo, pur in possesso di tutte le autorizzazioni previste (Autorizzazione  Regionale e Autorizzazione dell’AMP), deteneva a bordo dell’unità-appoggio un quantitativo di ricci pari al 150% di quello consentito, vale a dire oltre 750 esemplari.

La Guardia Costiera ricorda, a tal proposito, che i pescatori professionali autorizzati al prelievo dei ricci di mare all’interno dell’Area Marina Protetta, come previsto dall’articolo 3 dell’Ordinanza n°08/2019 del 31/01/2019 della Capitaneria di porto di Oristano, possono, infatti, prelevare al massimo 500 ricci, pari ad una cesta di dimensioni standard.

Per il trasgressore è scattata la segnalazione all’Autorità giudiziaria ed il ritiro dell’autorizzazione dell’Area Marina Protetta. I ricci di mare sono stati dapprima sequestrati e, successivamente, poiché vitali, rigettati in mare.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.