Il mondo della scuola è in rivolta anche in Barbagia e nel Mandrolisai.

Qui l'accorpamento prevede che cinque istituti ricadano sotto la presidenza individuata nella sede di Sorgono, attorno alla quale ruoteranno il liceo e l'agrario dello stesso paese, le industriali di Tonara, l'istituto tecnico commerciale di Aritzo e il professionale di Desulo.

«Non è questo il modo per migliorare l'offerta formativa», dice contrariata Pina Ariu, vicesindaco di Aritzo. «Cinque istituti completamente diversi tra di loro per indirizzi e problematiche non potranno mai essere gestititi in maniera adeguata da una sola presidenza. Stiamo parlando di presidi scolastici distanti tra loro in una media di 20 chilometri. Per far funzionare questi istituti bisogna investire molte energie, dovremmo dunque gestirci da soli. Se si parla di risparmi l'operazione ha un senso, ma se parliamo del miglioramento dell'offerta formativa questa non è una manovra che può dare qualità. Noi chiediamo che in questo territorio fortemente penalizzato non vengano applicati i parametri utilizzati a livello nazionale».

L'istituto d'istruzione superiore Maxia di Aritzo conta circa 250 studenti. È penalizzato in termini di bacino perché le tratte di percorrenza dei pullman sono limitate. «Non esistono le linee da Ortueri - conclude Pina Ariu - ci sono enormi difficoltà per chi arriva da Meana ed è impossibile viaggiare da Desulo. Da anni chiediamo anche il mantenimento delle scuole primarie e di quelle secondarie di primo grado nei nostri paesi. I nostri appelli si sono persi nel vuoto». 

Roberto Tangianu

 

Foto copertina tratta da Sky.it