PHOTO
“Se differenzi meglio e produci meno secco, spendi meno”. Con questo semplice ma fondamentale concetto, il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha aperto la conferenza stampa convocata per oggi, mercoledì 13 gennaio 2021 nella Sala Consiliare del Palazzo Civico di via Roma, con l'obiettivo di illustrare i primi dettagli della nuova tariffazione puntuale dei rifiuti. Presenti all'incontro con la stampa anche l'Assessore all'Igiene del Suolo, Alessandro Guarracino, il Presidente della Commissione Consiliare all'Inovazione Tecnologica, Ambiente e Politiche del Mare, Raffaele Onnis e Roberto Montixi, Dirigente del Servizio Igiene del Suolo.
La scelta dell'Amministrazione cittadina è stata quella, anche seguendo le indicazioni normative, di abbandonare la Tari per passare alla Tarip, il sistema di tariffazione puntuale che permetterà di adattare il tributo in base ai rifiuti della frazione del secco indifferenziato, prodotti da ogni singola utenza.
Il passaggio ad un sistema capace di premiare chi differenzia meglio, rappresenterà uno sguardo verso il futuro non solo dal punto di vista del tributo ma anche ambientale perché se da una parte gli utenti virtuosi avranno un tangibile riscontro economico, dall'altra a giovarne sarà l'ambiente con la minor produzione di secco e il maggiori riciclo di tutti i materiali che andranno raccolti in maniera separata.
“Oggi – ha proseguito il Sindaco Truzzu – Cagliari è la città con la seconda TarI più alta d'Itaila. Ma già nel 2020 questa è diminuità per il 99% delle utenze cittadine. Questo percorso di miglioramento della situazione ci ha portato a introdurre il Tributo Puntuale che, oltre ad essere un obbligo di legge, ci permette di fare un passo avanti. Il concetto fondamentale è che sia un sistema equo, mentre prima era iniquo. Abbiamo deciso di puntare sul numero delle esposizioni del mastello dell'indifferenziato , introducento il criterio di equità e premiando chi oggi fa bene la raccolta differenziata, producendo meno secco”.
Sarà sufficiente prestare una maggiore attenzione nel separare i rifiuti che si possono riciclare da quelli che, invece, devono essere inceneriti e tutte le famiglie potranno, riducendo i conferimenti dell'indifferenziato, risparmiare. Come? Il sistema si basa su un minimo di 26 esposizioni all'anno (una volta ogni due settimane) della frazione del secco e questo darà vita al massimo sconto sul tributo. Proporzionalmente, chi esporrà per un numero maggiore di volte il mastello del secco, vedrà l'ammontare della cifra crescere, fino ad un massimo di 52 conferimenti. Gli utenti che raggiungeranno il tetto massimo, pagheranno una TARIP che sarà molto simile alla precedente TARI non potendo usufruire di alcuna agevolazione.
“Il Tributo – la spiegazione del primo cittadino cagliaritano – si basa su una quota fissa, sulla quota servizi e sulla quota produzioni. Quest'ultima è la vera novità che prima non c'era e si basa sul principio della premialità: se riesco ad esporre ogni due settimane il secco, avrò la certezza di risparmiare”.
Per la quantificazione precisa sarà necessario attendere il primo trimestre della sperimentazione ma dopo le prime settimane, i dati sono già incoraggianti tanto che solo il 2,7% dei conerimenti fatti è stato errato.
“Siamo passati – ha aggiunto l'Assessore Guarracino – da oltre settantamila a meno di ventimila tonnellate di secco prodotte e non è così lontana una ulteriore riduzione. Elevando la differenziata possiamo uscire dalla penalità in cui ci troviamo e farci entrare nella premialità che sarebbe allo stesso tempo un introito per il Comune e un vantaggio per i cittadini. Qualcuno si lamenta per la possibilità di ammassamento dei mastelli soprattutto dove ci sono i condomini, ma questo non esiste e lo aabbiamo già appurato nelle prime settimane. Il fattore di contemporaneità è basso e in alcuni palazzi, su oltre venti unità abitative, sono stati esposti sette-otto mastelli singoli”.
Soddisfatto anche il Consigliere Raffaele Onnis, presente nelle vesti di Presidente della Commissione competente in materia di raccolta differenziata. “Il sistema tributario riportato sul criterio di equità è fortemente legato all'aspetto ambientale del degrado. E si lega a questo il fatto che molti abbandoni risalgano a chi è in una posizione di difetto e quindi non paga. Abbiamo subito, pertanto, posto in essere fin dal primo giorno delle attività di controllo contro l'evasione. E per noi è fondamentale l'aspetto dell'equità perché bisogna garantire ai cittadini che debabno pagare in base ai volumi di rifiuti che producono. Questa è una delle poche variabili sulle quali potevamo incidere per correggere un dato che è allarmante: Cagliari ha pagato la TARI più alta d'Italia”.
“Il controllo – ha concluso il Dirigente del Servizio Igiene del Suolo, Roberto Montixi – sarà capillare perché vogliamo monitorare tutte le situazioni irregolari, concentrandoci non solo sul secco ma anche sulle altre frazioni perché vogliamo constatare che la riduzione dell'indifferenziato non sia il risultato di una minore attenzione del conferimento delle altre frazioni. Per ora le sanzioni saranno limitate, ma vogliamo dare un segnale di attenzione”.