Con un emendamento presentato dall'assessorato degli Enti locali, guidato da Aldo Salaris, e inserito nel collegato alla manovra Finanziaria della Regione, la maggioranza di centrodestra dà gambe alla riforma degli enti locali a distanza di due anni dall’approvazione.

Si tratta del provvedimento, approvato il 15 aprile 2021, che istituisce le Province del Nord-Est Sardegna, dell'Ogliastra, del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano e la Città metropolitana di Sassari. L'attesa norma che deve 'aggiustare' la riforma, impugnata dal governo dopo qualche mese dal via libera e salvata dalla Corte costituzionale con un pronunciamento nel marzo 2022, sarà inserita nel collegato ma ci vorrà un altro anno e mezzo circa per vedere concluso l'iter del passaggio dai vecchi ai nuovi enti e il definitivo assetto degli enti locali nell'isola.

L'emendamento agisce in particolare sull'articolo 23 della riforma, che riguarda la fase transitoria e di successione dai vecchi ai nuovi enti, stabilendo tempi, modalità e procedure nel passaggio al nuovo assetto. Secondo le tempistiche stabilite, se l'emendamento passerà il vaglio della commissione e dell'Aula, le prime elezioni dei consigli provinciali e dei consigli delle Città metropolitane dovranno essere indette entro il 30 giugno 2024 e svolte entro due mesi. Nel dettaglio i passaggi utili all'applicazione della riforma del 2021, contenuti nell'emendamento, riguardano in prima battuta la nomina da parte della giunta regionale, su proposta dell'assessore degli enti locali, dei commissari straordinari delle 4 province 'storiche' di Nuoro, Oristano, Sassari e Sud Sardegna che devono provvedere alla gestione ordinaria e alla liquidazione, nel caso della provincia del Sud Sardegna e di quella di Sassari.

Da qui parte l'iter per la successione che comprende vari step come la trasmissione di tutti i documenti dagli enti intermedi alla Regione e la definizione dei criteri generali per l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strutturali, organizzative e dei procedimenti e contratti. Trascorsi i tempi tecnici, in tutto circa 8 mesi, la giunta potrà nominare i commissari degli enti appena fondati del Nord Est, Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano e quello della Città metropolitana di Sassari. I Commissari straordinari delle province del Sud Sardegna e di Sassari, a quel punto ufficialmente soppresse, rimarranno in carica per la gestione ordinaria e le attività di liquidazione fino alla conclusione di dette attività.