La sanità in Barbagia e nel Mandrolisai ormai da diversi anni è al centro delle polemiche degli amministratori locali e la politica dei tagli contribuisce ad alimentare il malumore dei cittadini che rivendicano il diritto alla salute.

All'inizio del 2011 la Asl di Nuoro ha decretato la definitiva chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia del San Camillo in linea con quanto indicato dalle linee ministeriali. "I parti sono troppo pochi perché sia garantita la sicurezza di madri e bambini" aveva  dichiarato la Regione.

I continui tagli, la chiusura dei reparti, i macchinari non funzionanti e oggi la nuova riforma sanitaria non condivisa dai 13 sindaci del distretto sanitario di Sorgono continuano a rinforzare il  malcontento. Solo qualche settimana fa il personale medico che opera nell'ambulanza del 118 aveva denunciato la carenza del personale a disposizione e aveva espresso timore per una possibile chiusura della postazione.

In quell'occasione il commissario straordinario della Asl di Nuoro Mario Palermo e il direttore del 118 Piero Delogu avevano scongiurato ogni chiusura tranquillizzando i lavoratori e i cittadini.

Oggi i sindaci chiedono ancora una volta di essere ascoltati dalla Regione con la speranza che le loro parole non cadano ancora una volta nel vuoto.