Incontro ieri a Roma, nella sede della Regione Lazio, tra il Sindaco di Sassari e il Presidente Nicola Zingaretti. Tra i temi trattati: il rilancio del Partito Democratico e l’idea di un movimento di ressitenza civica in Italia.

«Considero la proposta di Nicola Zingaretti – ha detto il primo cittadino – un'ultima chance per tentare la riedificazione di un Pd plurale, aperto, inclusivo. Un Pd che sappia accettare e non emarginare coloro che desiderano contribuire con pensieri politici profondi e non soltanto con semplici slogan ad effetto, al futuro della Sardegna nell'Italia e nell’Europa».

Condivisa tra i due la necessità di un cambiamento e la costruzione di un'alternativa alla situazione politica attuale, «Un nuovo medioevo – ha aggiunto Sanna – dei diritti e delle libertà con una deriva nazionalista e razzista. Mi sono sempre battuto per la tutela dei più deboli e so che il Pd è apparso, talvolta, distante e sordo alle loro istanze, incapace di interpretarle e trasformarle in atti di governo adeguati».

«Il Pd – ha proseguito – può diventare nuovamente riconoscibile nella sua anima progressista e di sinistra. E voglio percorrere questa strada insieme ai tanti che si sono allontanati dal partito, dalle sue oligarchie autoreferenziali e ripiegate su se stesse. Voglio provarci con coloro che sentono la medesima tensione e l’opportunità di avere un partito davvero utile al Paese, un vero Partito democratico».

«Sento di doverlo fare ancora, nonostante tutto ciò che è accaduto durante la mia esperienza di sindaco. Noi amministratori locali condividiamo con i nostri concittadini le difficoltà, le paure, i sogni. Ogni giorno mettiamo fatica e passione al servizio delle nostre comunità. Per questo – ha concluso Sanna – sostengo Piazza Grande, per dare insieme a tanti sardi un contributo per costruire un Partito democratico più forte, capace di guardare al futuro dell’Isola e all’Europa partendo dai territori».