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Cordoglio a Tortolì, in Ogliastra, per la morte di Andrea Massimo Loi, il marinaio di 58 anni originario della cittadina ogliastrina e una delle cinque vittime del naufragio avvenuto due giorni fa a 50 miglia dalla costa di Bari. L'uomo si era trasferito sin da giovane nella Penisola, prima ad Ancona e poi a Bari, dove lascia una compagna.
Ultimamente non tornava tanto spesso a Tortolì in cui vivono i suoi fratelli e i suoi vecchi amici. "Ho appreso stamattina la tragica notizia e stiamo provando a rintracciare la famiglia di Andrea per manifestare la nostra vicinanza e quella della nostra comunità - ha detto all'ANSA il sindaco Massimo Cannas - Andrea fa parte di una famiglia conosciuta ad Arbatax e a Tortolì, dove ha appreso la tradizione marinaresca che aveva messo a frutto con la sua attività lavorativa partendo per il Continente circa 30 anni fa. Qui ha almeno tre fratelli che sono partiti ieri per Bari. Ce lo ricordiamo come un uomo di mare e come un atleta, stimato e benvoluto da tutti.
La sua scomparsa ha scosso tutta la comunità". Andrea Loi e altri cinque componenti dell'equipaggio erano partiti da Ancona per Durazzo per trainare un motopontone. A metà strada, però, il rimorchiatore ha iniziato a imbarcare acqua e in pochi minuti è affondato.
Le onde alte fino a due metri e mezzo non hanno lasciato scampo a tre marinai, mentre altri due sono dispersi. Unico superstite, al momento, è il comandante del rimorchiatore, ricoverato in ospedale a Bari.