Una splendida giornata di sole ha accompagnato i tanti fedeli che, già dalle prime ore del mattino, si sono incamminati lungo il sentiero che conduce alla vetta del Monte Santo, posta a 733 metri di altezza.

Il lunedì di Pasquetta è, senza ombra di dubbio, uno dei momenti più attesi dell’anno dagli abitanti di Siligo che, in questo giorno, festeggiano i Santi Elia ed Enoch.

Una camminata di poco più di un’ora per giungere nel vasto pianoro (circa 16 ettari) che ospita la Chiesa dedicata ai due Santi. Una festa molto sentita che attira nono solo i devoti ma anche gli appassionati di trekking che possono ammirare un panorama davvero incantevole. Al termine della salita, i classici tre giri di ringraziamento attorno all’edificio religioso.

Ma c’è stato anche chi ha deciso di risparmiare le gambe e usufruire dell’elicottero per recarsi al monte. Un servizio molto utile specie per coloro che, per un motivo o per un altro, sono impossibilitati a poter salire a piedi. Un percorso agevolato dal posizionamento di una segnaletica curata dalla guida escursionistica Corrado Conca e voluta dal Comitato di Sant’Elia e dalla Pro loco guidata da Angela Maria Pisoni.

Arrivati in Chiesa e accolti dai componenti del Comitato guidato da Giacomo Ledda, i pellegrini, tra cui molti giovani, hanno potuto assistere alla Santa Messa celebrata dal parroco di Siligo, Don Giuseppe Marras, da Padre Salvatore Morittu e da due assistenti seminaristi. Al termine, si è tenuta la solenne processione con i due simulacri che hanno effettuato i tre giri della Chiesa. Alla funzione non potevano mancare i ragazzi di Mondo X.

Complice il bel tempo, molti hanno deciso di restare in cima e consumare un lauto spuntino.