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Sono riprese questa mattina all'alba, attorno alle ore 5.45, le ricerche del corpo di Stefano Masala (scomparso da Nule nel maggio 2015) mediante l'aiuto di cani molecolari.
Le squadriglie di Nuoro, i cacciatori di Sardegna e i carabinieri della compagnia di Bono hanno individuato e circoscritto un'area delle campagne del Goceano da cui partirà la ricerca. Una risposta più che mai dovuta alla famiglia del giovane operaio scomparso, per la cui morte sono indagati i cugini Paolo Enrico Pinna (18 anni) di Nule e Alberto Cubeddu (21 anni) di Ozieri, accusati anche dell'omicidio di Gianluca Monni.
Secondo quanto riportato dalla Nuova Sardegna oggi in edicola, inoltre, ieri mattina è stato dato all'ingegnere Francesco Paoletti l'incarico di eseguire accertamenti irripetibili sui telefoni cellulari di Alberto Cubeddu e Antonio Zappareddu, giovane ozierese coinvolto nell'inchiesta per detenzione illegale di armi. L'analisi dei telefonini potrà fornire agli inquirenti nuove risposte e certezze nell'ambito di un'indagine complessa le cui trame, lentamente, sembrano svelarsi.