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“Ho rappresentato la viva preoccupazione della Regione per la situazione che si è creata nella gestione dell'Area marina protetta ‘Tavolara Punta Coda Cavallo’ in occasione del rinnovo delle cariche nel Consiglio di amministrazione e nel direttivo del Consorzio di gestione. Perciò, ho invitato i rappresentanti delle tre Amministrazioni coinvolte a trovare un accordo per non vanificare quanto finora costruito, mettendomi, se necessario, a disposizione per collaborare all’individuazione di una soluzione”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che ha inviato una lettera ai sindaci di Olbia, San Teodoro e Loiri Porto San Paolo sulla situazione di stallo nella gestione dell'Amp ‘Tavolara Punta Coda Cavallo’.
Il tutto nasce dalla candidatura di Olbia, con l'ammiraglio siciliano in pensione Aurelio Caligiore quale delegato del comune guidato da Settimo Nizzi. La presidenza, però, stavolta spetterebbe non a Olbia - che ha guidato l'ente con Augusto Navone - ma a San Teodoro. Un'opzione che vede compatti i sindaci di Loiri Porto San Paolo e della stessa San Teodoro, Rita Deretta e Francesco Lai.
“Un'Area marina che ha sempre brillato per efficienza e capacità nel panorama delle aree protette, anche tra quelle dell'intero bacino del Mediterraneo – ha aggiunto l’assessore Lampis – Oltre alla buona gestione del territorio, condotta in armonia con gli operatori autorizzati, ha rappresentato la Sardegna in tanti progetti e programmi di cooperazione. Un buon lavoro della struttura tecnica, scientifica e amministrativa, che ancora oggi è la più completa e funzionante nel panorama delle aree protette regionali. Il personale dell'Amp merita una particolare attenzione, non essendosi mai risparmiato, a supporto dell'Amministrazione regionale, nelle attività di tutela e conservazione del territorio, degli habitat e delle specie. Neanche in questo periodo ha fatto mancare, pur con tutte le difficoltà del momento, il supporto e la collaborazione istituzionale. Perciò, per quanto costruito finora e per tutti i progetti in itinere, le donne e gli uomini dell'Amp meritano rispetto da parte delle Amministrazioni coinvolte nel processo decisionale”.
“Un eventuale commissariamento, coi conseguenti problemi e ritardi nella definizione dei programmi operativi, nell'approvazione del bilancio e nella nomina del nuovo direttore, inciderebbe negativamente sulla gestione del territorio di competenza dell'Amp”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.