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La Regione scrive a tutti i sindaci della Sardegna, alle Province e alle Unioni dei Comuni per sollecitare la messa in pratica di tutte le azioni finalizzate ad aumentare la sicurezza del territorio di competenza e a realizzare gli interventi utili a contrastare il rischio idrogeologico.
"Nel corso della legislatura la Regione è intervenuta nelle situazioni di emergenza con risorse proprie e misure straordinarie, ma anche e soprattutto nell'importante azione di prevenzione finalizzata alla salvaguardia e tutela dei territori. Oggi continuiamo sulla strada tracciata, agendo di concerto con tutti i soggetti chiamati a intervenire a vario titolo nella tutela dell'ambiente, il nostro bene più prezioso", ha detto il governatore Christian Solinas, richiamando l'attenzione sull'azione svolta dai sindaci, schierati in prima linea a difesa delle proprie comunità.
Il documento con le indicazioni in tema di interventi urgenti per il contrasto del rischio idrogeologico, oltre a indicare le azioni prioritarie per garantire la sicurezza, punta sull'importanza di adeguare i piani comunali a quanto previsto dal piano regionale di Protezione civile. Dal punto di vista delle misure strutturali, una volta valutate le criticità che possono modificare l'assetto idrogeologico e compromettere la sicurezza, i soggetti competenti sono chiamati a individuare le tipologie di interventi strutturali urgenti sia di carattere idraulico che di carattere geomorfologico.
Rientrano nel primo caso la pulizia degli alvei dei fiumi - che deve avvenire per circa 100 metri a monte e a valle di intersezioni viabilità-reticolo - con l'eliminazione di elementi di disturbo e di impedimento al regolare deflusso delle acque e il taglio selettivo della vegetazione che può influire sul regolare deflusso delle acque; le azioni di messa in sicurezza idraulica dei ponti o delle opere d'arte mediante interventi urgenti di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Grande attenzione è richiesta anche per i canali tombati o di guardia e per il monitoraggio delle attività riferite all'uomo in grado di determinare la produzione di volumi solidi significativi che durante gli eventi di piena possono essere trasportati a valle.
Sono invece compresi tra i principali interventi di messa in sicurezza geomorfologica la rimozione di eventuale materiale di versante o di vegetazione instabile o danneggiata da incendi; gli interventi di manutenzione preventiva ordinaria e straordinaria di messa in sicurezza e stabilizzazione dei versanti; la rimozione di eventuali blocchi pericolanti e il posizionamento di sistemi di trattenuta; la regimazione delle acque di scorrimento superficiale.