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I Carabinieri della Stazione di Porto Rotondo e della Sezione Operativa del NORM del Reparto Territoriale di Olbia, con il concorso di quelli della Sezione Radiomobile e della Stazione di Porto Cervo, al termine di una incessante e sinergica attività info-investigativa e dopo ininterrotte ricerche, nella tarda mattinata di ieri hanno individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto il presunto autore dell'accoltellamento della notte del 14 agosto a Porto Rotondo.
Si tratta di un giovane rapper e influencer romano di 25 anni, Elia Di Genova, conosciuto come "Elia 17 Baby", con diversi precedenti, che sarebbe rimasto coinvolto nei fatti accaduti all’esterno di un locale di Marinella, dove diverse persone si rendevano a più riprese protagoniste di scontri, venendo ripetutamente alle mani e affrontandosi nell’area dei parcheggi sul retro dei locali della nota località di villeggiatura. Ancora da chiarire il ruolo del ragazzo nelle dinamiche delle liti, che sarebbe intervenuto per spalleggiare alcuni giovani romani a cui si era aggregato nel corso della serata e che diversi testimoni hanno indicato come l’autore dell’accoltellamento.
Dopo i fatti, spiegano i carabinieri, il rapper si era reso irreperibile già da subito, trovando ricovero in un alloggio a Cannigione, ma è stato rintracciato in un hotel di Porto Cervo, ospite di un amico, da dove è stato prelevato.
Il fermo è stato concordato d’intesa con il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Dott. Gregorio Capasso, che è stato interessato sin da subito dell’episodio e che ha coordinato le attività.
Condotto inizialmente presso il Reparto Territoriale per le formalità di rito del foto-segnalamento, il giovane è stato trasferito in carcere a Sassari Bancali. Su di lui pende l’accusa di tentato omicidio.