La decisone pare un tantino assurda, ma scaturisce da “iniziative concordate e decise al tavolo della sicurezza tra le forze dell’ordine e la Prefettura”.

Era stato annunciato di recente dal sindaco Massimo Zedda: occorre eliminare la rete gratuita di internet perché sfruttata da tanti cittadini stranieri che spesso erano coinvolti in gravi episodi che hanno messo a repentaglio la tranquillità di cittadini e commercianti.

Troppi assembramenti da cui nascono tensioni tra immigrati, romeni e cagliaritani: lo scopo insomma è quello di disincentivare la troppa permanenza n un luogo un tempo frequentato da famiglie, mamme e anziani che fino a ieri avevano paura di passare da quelle parti. 

LA SCELTA. A furor di popolo la decisione calata dal’alto dall’amministrazione comunale ha fatto gioire e tirare un sospiro di sollievo a chi in quella zona ci lavora, ci vive e perché no preferisce passeggiare e sedersi nelle panchine. L’obiettivo è quello di riqualificare le piazze ad un tiro di schioppo dalle stazioni (treni e pullman), garantendo la vivibilità delle due zone. 

LE REAZIONI. Da un lato ovviamente c’è chi è penalizzato dall’iniziativa: tanti gli studenti e gli stessi cittadini che di punto in bianco si ritrovano senza una connessione free, anche tra i banchi del consiglio comunale c’è stato chi ha storto il naso (tra questi Pierluigi Mannino e Federico Ibba), che decretano l’azione della giunta “assurda e penalizzante soprattutto per  i turisti”.