La Questura di Sassari ha emesso sei Daspo urbani della durata di un anno nei confronti di altrettanti cittadini di nazionalità nigeriana che nei giorni scorsi erano stati identificati dagli agenti della Squadra mobile come i responsabili di una furiosa rissa scoppiata in piena notte nel cuore del centro storico, davanti a un circolo ricreativo gestito da un loro connazionale. 

L'attività era stata chiusa per 30 giorni con un provvedimento emesso dal sindaco di Sassari, dopo la verifica della mancanza dei requisiti minimi di sorvegliabilità e di gravi carenze strutturali e igienico-sanitarie. Per quei disordini i sei stranieri sono accusati di rissa aggravata e porto abusivo di armi improprie. 

Il Daspo urbano dispone per gli stessi il divieto di ingresso o la sosta nelle immediate vicinanze di esercizi pubblici di somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi genere, anche per asporto, nonché di locali di pubblico trattenimento in genere.

L'interdizione riguarda l'intero centro storico di Sassari, compresi i principali luoghi di passeggiata e ritrovo presenti in larga parte dell'area urbana. La violazione degli obblighi imposti costituisce reato punito severamente e determina un ulteriore inasprimento dei divieti.