Rivolta a Nuoro dei 220 lavoratori di Progetto Uomo, la cooperativa sociale che si occupa dell'assistenza ad anziani e disabili, da mesi senza lo stipendio. Ieri pomeriggio i lavoratori, con i rappresentanti sindacali di Cisl e Cisal, hanno voluto fare un'azione di forza occupando la sala consiliare del Comune per chiedere risposte sui crediti che la cooperativa vanta con il Comune.

"La situazione è drammatica - ha detto Rosy Guiso presidente della cooperativa - quest'anno abbiamo anticipato oltre 1 milione di euro indebitandoci con le banche e non abbiamo ancora un piano di rientro da parte del Comune. Siamo da novembre senza stipendio e rischia di saltare anche la tredicesima e lo stipendio di dicembre".

Il sindaco Alessandro Bianchi ha cercato di dare garanzie ai lavoratori, anche se solo una parte dei fondi che servono possono essere spesi: "Abbiamo già dato mandato agli uffici competenti per pagare 360 mila euro alla vostra cooperativa - ha spiegato Bianchi - io posso rispondere solo di questi fondi, per il resto si dovrà attendere. Intanto venerdì prossimo l'assessore ai Servizi sociali sarà in Regione per rivendicare gli altri fondi".

"Con queste cifre - ha risposto la presidente Guiso - riusciremo a malapena a pagare lo stipendio di novembre. Credo che a questo punto sia un problema politico e di priorità di questa amministrazione. Ricordo che noi gestiamo l'assistenza domiciliare, il centro diurno per disabili, il servizio trasporto l'assistenza scolastica, la casa protetta per anziani, i progetti della legge 162, vorremmo essere considerati per il lavoro prezioso che facciamo per i deboli della città. Non vogliamo più fare da banca al Comune di Nuoro".