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Il Commissario Straordinario del CIP Sardegna Paolo Poddighe ha accolto con forte commozione le parole dell’ultramaratoneta , Roberto Zanda all’indomani dell’intervento chirurgico in cui è stato privato dei piedi. L’atleta cagliaritano ha dichiarato di voler continuare a fare sport nella nuova veste di persona con disabilità in quanto sempre stato incuriosito dagli atleti paralimpici. “Lo stimo senza conoscerlo personalmente – ha detto Poddighe – perché incarna la mentalità del vero campione paralimpico che vuole mettersi in gioco a qualunque costo e con obiettivi precisi”. Roberto Zanda è noto agli amanti dello sport estremo per le sue partecipazioni a gare di corsa a piedi nei deserti asiatici, africani, australiani e americani. Fatale è stata l’esperienza alla Yukon Artic Ultra 2018, dove ha subito il congelamento degli arti. “Non vedo l’ora di farmi quattro chiacchiere con lui per prospettargli l’ampio ventaglio di proposte che le Federazioni affiliate al CIP mettono a disposizione – ha aggiunto Paolo Poddighe – e sono sicuro che con il suo carisma potrà essere un valido testimonial per portare avanti la nostra mission in Sardegna”.
E a proposito di atleti simbolo che danno lustro al CIP isolano, anche l’ex campionessa internazionale di atletica in carrozzina Cristina Sanna (ex consigliera CIP e attuale vice presidentessa della società cagliaritana paralimpica SA.Spo. Cagliari) riserva belle parole per il conterraneo: “Sono molto dispiaciuta per la sua disavventura e le conseguenze che ne sono derivate. Da un altro lato sono contenta che il mondo paralimpico possa dare un cordiale e sincero benvenuto ad un atleta come Roberto. Pensando alla tenacia e alla determinazione con cui ha portato avanti i suoi obiettivi non avevo dubbi sulla repentina decisione nel proseguire un percorso sportivo che mai avrebbe abbandonato. Roberto, sei un grande”.