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Un centinaio di persone hanno preso parte, domenica scorsa, alla cerimonia in ricordo dei caduti di tutte le guerre promossa dall’Amministrazione comunale di Romana guidata dalla Sindaca Lucia Catte. Un’occasione particolare vista la ricorrenza del centenario dalla fine della prima guerra mondiale.
Una cerimonia molto toccante e commovente che si aperta con la Santa Messa celebrata da don Francesco Tavera, parroco di Villanova Monteleone, nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli con l’animazione musicale del coro di Ittiri.
Subito dopo ha avuto inizio la vera e propria cerimonia davanti al monumento dedicati ai caduti romanesi nei vari conflitti bellici, aperta dal discorso della prima cittadina. la novità di quest’anno è stata la presenza di una delegazione proveniente da Valstagna, comune in provincia di Vicenza, capitanati dall’Assessora alla Cultura Giovanna Giacoppo che, oltre a portare i saluti della comunità veneta, ha letto dei brani tratti dai libri “Fanterie Sarde” di Alfredo Graziani e di “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu. L'intervento si è concluso con la consegna di una targa in memoria dei sassarini caduti in guerra.
Altro momento emozionante è stata l’illustrazione del lavoro di ricerca condotto da Gaetano Masia per individuare i romanesi deceduti in guerra nell’altopiano di Asiago. Inoltre sono stati consegnati gli attestati al merito agli eredi dei caduti ed è stata illustrata la croce di ferro realizzata con materiali recuperate nelle trincee e donata al Comune di Romana. Un trombettista della banda musicale di Ittiri ha eseguito il silenzio nel corso della cerimonia.