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Sono stati premiati, sabato scorso, i vincitori del concorso di poesia in limba indetto dal Comune di Romana per onorare la figura del poeta Gian Gavino Piredda e giunto alla sua sesta edizione. Anche quest’anno, tanti i concorrenti, provenienti da diverse parti della Sardegna, che si sono cimentati in un percorso dove la poesia esce dall’anima dell’autore attraverso parole e versi che mettono in perfetta armonia forma e sostanza.
La giuria, presieduta dal poeta e scrittore Franco Piga, anch’egli di Romana, non ha avuto un compito facile nel delicato impegno volto alla valutazione di ciascuna delle opere in gara. La passione profonda per la poesia, l’amore per la propria Terra e, in particolare, per quei valori, ereditati nel tempo e dei quali i poeti si sono fatti interpreti con la forza dei versi e con l’ansia di tutelarne la continuità, hanno dato luogo, infatti, a un ulteriore spessore dei componimenti di per sé già di altissimo livello poetico-letterario.
Hanno partecipato al concorso anche diversi giovani, il cui coinvolgimento, come ha sottolineato il presidente della giuria, rientra tra le ratio del Premio di Poesia Sarda “Tiu Finu”, con l’obiettivo di far sì che anche la stessa Romana possa continuare, con immutato vigore e rinnovato fervore, il filo della poesia che aveva in Gian Gavino Piredda un illustre e mai dimenticato protagonista sui palchi di tutta l’Isola.
In tantissimi, tra appassionati della poesia e amanti, comunque, delle antiche tradizioni, hanno voluto partecipare all’evento. La sala conferenze delle ex scuole medie era gremita di un pubblico che ha apprezzato e applaudito con grande entusiasmo i poeti al termine della declamazione di ciascuna delle opere premiate.
A dare uno sfondo speciale a una cerimonia sobria quanto festosa, ci ha pensato il “Coro de Iddanoa Monteleone”, che ha, con i suoi canti sempre coinvolgenti, conferito all’atmosfera segnata dall’idillio della poesia, un ampio e ulteriore respiro di suoni e armonie.
Naturalmente, non poteva mancare all’appuntamento il poeta a taulinu del piccolo centro del Meilogu Salvatore Cocco, acclamatissimo al termine del suo intervento fuori concorso. Lo stesso Cocco, infine, ha voluto rievocare, attraverso Sardegnalive, la figura di Gian Gavino Piredda con la lettura di una poesia del grande poeta estemporaneo.
È quanto ha fatto anche un altro cultore, appassionato e anch’egli poeta, Salvatore Irranca di Paulilatino, che ha recitato una poesia di Piredda dedicata all’aedo di Villanova Monteleone Remundu Piras, in occasione del decennale della morte, avvenuta nel 1978.
Nel video: Franco Piga, Presidente della giuria, Salvatore Cocco, poeta di Romana e Salvatore Irranca, poeta.