Un allevatore di Ula Tirso, G.P., è stato condannato a 3 anni e quattro mesi e sanzionato per tremila euro con l'accusa di ricettazione e maltrattamento di animali.

Le indagini sono partite due anni fa in seguito alle segnalazioni di alcuni proprietari di cani, per lo più cacciatori, che denunciavano il furto dei propri amici a quattro zampe.

Le bestioline sono state ritrovate grazie ai microchip identificativi, che hanno permesso alle forze dell'ordine di capire come gli animali ritrovati non fossero di proprietà dell'allevatore che li teneva in custodia. Erano tenuti in condizioni critiche, incatenati in spazi angusti e privati di una sufficiente libertà di movimento. Così, per l'uomo, è scattata la denuncia.

I cani microchippati sono stati finalmente restituiti ai legittimi proprietari, gli altri sono stati portati in un canile a Macomer.