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Cosa significa vivere nei piccoli centri rurali? Lo stanno sperimentando proprio in questi giorni alcuni giovani islandesi dai 13 ai 16 anni, ospiti a Domusnovas dal 9 al 15 giugno, e protagonisti, assieme ad altrettanti coetanei sardi, di un interessante scambio culturale, frutto del progetto europeo “Rural vs. urban - Why should anyone live in the countryside”.
L’iniziativa ha come obiettivi il confronto e lo scambio di idee sullo stile di vita nei piccoli comuni rurali ed è sostenuta dal programma Erasmus Plus KA152-YOU - Mobility of young people, dall'Associazione Elda Mazzocchi Scarzella e dall'Associazione islandese Strandabyggð, che si occupano di educazione e promozione dell'animazione territoriale e giovanile.
In questi giorni i giovani islandesi sono impegnati con entusiasmo in attività di conoscenza reciproca e delle meraviglie presenti nel territorio dell'iglesiente, tra cui il sito minerario di Porto Flavia, la suggestiva grotta di Domusnovas e l’avventurosa foresta del Marganai.
Inoltre sono stati protagonisti, grazie alla collaborazione dell'Associazione "Mani in Pasta", di un laboratorio di Pastificazione.
Al centro di queste giornate ci sono i dibattiti tra i giovani in lingua inglese, riguardanti l'esplorazione delle motivazioni che dovrebbero spingere i giovani a vivere nei piccoli centri.
Per la giornata di oggi, al fine di presentare il progetto a tutta la comunità di Domusnovas, è stata organizzata una grande festa multiculturale, con balli e canti di entrambi i Paesi.
Ma non finisce qui: il progetto proseguirà infatti nei prossimi mesi, quando i giovani sardi si recheranno in Islanda a visitare il paese dell'associazione partner, Holmavik, ricco di fascino e mistero, immerso nel verde sul lato occidentale dell’Islanda, per proseguire le attività di conoscenza e discussione sul prezioso tema che ha dato vita al progetto.
"Questo nuovo progetto racconta alla perfezione l'impegno dell'associazione per i minori e la continua crescita, iniziata 6 anni fa con la sua fondazione. Il 16 giugno l'Associazione Elda Mazzocchi Scarzella copie infatti 6 anni” afferma Emilia Cadoni, Presidentessa dell’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella.
"Lavoriamo quotidianamente per promuovere occasioni di crescita ai minori del territorio. Con gli scambi internazionali iniziamo una nuova esperienza che puntiamo a ripetere ogni anno, con progetti da attivare con vari Paesi Europei. Attualmente siamo in contatto con un'associazione spagnola per la prossima scadenza di ottobre dello stesso bando” dice invece Maria Giovanna Dessì, Coordinatrice del Progetto per la Sardegna.