Affascinante, misteriosa e antica tradizione sarda radicata in un’Isola senza tempo.

E’ la pratica della medicina contro il malocchio.

 

C’è chi ci crede e chi pensa sia solo frutto di superstizione, fatto sta che la medicina dell’occhio, detta anche “ Sa meighina de S'oggiu” in sardo, resta una pratica ancora molto ricercata e diffusa in tutta la Sardegna.

Sono circa 500 i guaritori che si affidano alle preghiere per curare mali che sembrano impossibili da debellare con i farmaci. 

 

C’è chi usa il sale, l’olio d’oliva e chi invece acqua e pietre.

Quest’ultimo è il caso della Signora Maria, che da più di 25 anni pratica la medicina dell’occhio, una tradizione che ha sempre destato curiosità e fascino in tutto il suo paese e non. Per volere della stessa Signora, non scriviamo il nome del piccolo centro di circa 500 abitanti della provincia di Sassari in cui la gentile anziana vive. 

 

Lei, casalinga di professione, ha 80 anni e vive in un piccolo paese del nord Sardegna.

 

“La medicina dell’occhio è sempre esistita. Sono stata la prima e l’unica a casa mia a imparare questa pratica. Me l’ha insegnata un’anziana signora del paese prima di morire, ora per me è molto importante che quest’usanza non si perda.”

 

Inizia così la Signora Maria a raccontarci la sua storia. 

“Si può in