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A 17 anni i ragazzi hanno tanti sogni nel cassetto e lavorano per realizzarli. Vivono di speranze e spensieratezza, di passioni ed emozioni. Elia giovane di Posada vuole fare il pastore, un mestiere insolito per un ragazzo della sua età.
Ma lui ci crede tanto, nonostante sia un lavoro sacrificante e con tante difficoltà, Elia vuole prendersi cura quotidianamente del suo gregge, svegliandosi all’alba e assaporando così le prime luci del mattino, sentire i profumi della campagna, apprezzarne le varie sfumature.
Fin da piccolo ha avuto questo desiderio, una grande passione alla quale i familiari non lo hanno fatto rinunciare, ma al contrario lo hanno aiutato a mettere su il suo piccolo gregge.
La prima pecora gliel’ha regalata il padrino, la seconda la nonna e così via via in famiglia ognuno ha dato il proprio piccolo contributo per aiutare Elia a realizzare il suo sogno. Qualche giorno fa, però, una mano ladra ha infranto questo sogno e ha rubato al ragazzo il gregge.
Un gesto povero e meschino, condannato da tutta la comunità di Posada. Si legge delusione e ammarezza negli occhi di Elia, ma anche la voglia di non mollare, la grinta e la forza di riiniziare da capo. Per questo lo zio lancia un appello su facebook, confidando nella generosità del popolo Sardo, che è sempre stato unito a altruista e non si è mai nascosto quando si trattava di porgere una mano d’aiuto verso il prossimo.
Nasce così l’iniziativa de “Sa Paradura”, un’iniziativa che già in passato ha aiutato i pastori colpiti dal dramma del terremoto, infatti oggi l’invito è rivolto a tutti quei pastori che vogliono donare una pecora al giovane Elia, affinché egli possa riiniziare a coltivare la sua passione e diventare un piccolo pastore della Baronia.