Sabato prossimo, 18 febbraio, alle ore 18:30, si terrà al Teatro Mesina di Olzai la proiezione del documentario “Sardegna Tempio delle Acque” di Nicola Marongiu e Cinzia Carrus.

Un cortometraggio attraverso il quale si racconta il viaggio tra i luoghi, le tradizioni e i riti della Sardegna alla scoperta del culto della vita.   

Alla fine della proiezione gli autori e il linguista Salvatore Dedola risponderanno alle domande del pubblico presente.

 

Nicola Marongiu nasce nel 1986 a Oristano. Focalizza la sua attività nelle performance art e nelle installazioni, esordendo pubblicamente con alcune di queste nel suo progetto artistico "Sa Sartiglia". Sempre nell'ambito del progetto artistico, realizza il documentario "Sardegna Tempio delle Acque" curando regia, montaggio, fotografia, ricerca iconografica e componendo e suonando buona parte delle musiche.

Cinzia Carrus nasce nel 1982 a Oristano. Collabora con Nicola Marongiu al progetto artistico "Sa Sartiglia", oltre alla regia, montaggio, fotografia di scena, ricerca iconografica del documentario "Sardegna Tempio delle Acque". L'arte la accompagna da sempre, sperimenta dal disegno alla pittura fino alla fotografia alla quale si dedica pressoché esclusivamente da 12 anni, con le sue opere articolate in cicli e sub-cicli. Alcune mostre personali sono "Nigredo, Albedo, Rubedo" (2011) e "Hostis, Hospes" (2013), ha partecipato inoltre a diverse collettive.

Salvatore Dedola, laureato in glottologia con una tesi sulla lingua gotica, si è formato inizialmente alla scuola romanza e indo-europeista, ossia alla scuola di Max Leopold Wagner, nonché alla scuola del germanista Paolo Ramat. Quanto all'archeologia, si è formato alla scuola di Giovanni Lilliu.

Dedola ha esordito come scrittore di ambiente, producendo anzitutto due libri sull'Agriturismo della Sardegna.