Con l’avvicinarsi della Pasqua, sale anche il prezzo dell’agnello che arriva oltre i 5 euro al kg. con punte fino a 5,23. Nelle ultime aste, infatti, si è registrata una impennata del prezzo che quest’anno ha toccato prezzi intorno 2.30 euro a kg, sotto i costi di produzione.

 “Finalmente abbiamo dei prezzi congrui – ha dichiarato il presidente del Contas Battista Cualbu -. Le aste sono uno strumento importante che spingono in alto il prezzo anche delle altre Igp italiane (Abbacchio e del Centro Italia). L’offerta in questo periodo è molto alta e ci sono pochi agnelli sardi Igp anche perché quest’anno Pasqua è a fine aprile. Come Consorzio stiamo lavorando e mettendo in campo nuovi soluzioni per garantire un prezzo congruo tutto l’anno al pastore, sia sul prodotto per destagionalizzare la vendita (con nuovi tagli, allungando la conservazione e cercando nuovi mercati), sia lungo la filiera che dalla stalla porta al frigo”.

Nei banchi frigo, sottolinea Contas, per le festività Pasquali troveremo il 20% degli agnelli di origine italiana mentre il resto sarà tutta di provenienza straniera, in modo particolare da Grecia, Macedonia e Romania.

“Per Pasqua abbiamo disponibilità di poco prodotto a marchio IGP mentre la richiesta è sempre alta in questo periodo – ha denunciato il direttore del Contas Alessandro Mazzette – per questo è necessario avere maggior attenzione all’etichetta, l’unico alleato del consumatore, in grado di informarlo sulla provenienza del prodotto. Noi saremo presenti e vigili su tutto il territorio nazionale al fine di tutelare il nostro prodotto e garantire che sulla tavola del consumatore arrivi realmente il nostro agnello”.

Per questo è fondamentale la massima vigilanza da parte di tutti e segnalare eventuali incongruenze al Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp: info@agnellodisardegnaigp.it o su whatsapp a 3341013034.

Il Consorzio da tempo ha intensificato i controlli e aumentato gli agenti vigilatori. Inoltre nei giorni scorsi ha anche siglato un accordo con gli altri Consorzi degli agnelli a marchio Igp italiani (Abbacchio e del Centro Italia). Lavoro che sta già dando i primi risultati. Nei giorni scorsi sono stati scoperti dei centri di vendita che praticavano pubblicità ingannevoli: nei volantini pubblicitari promuovevano la vendita di agnello di origine nazionale mentre nei banchi frigo avevano solamente agnello estero.