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Nella giornata di ieri, la Giunta Regionale ha dato parere favorevole al progetto di coltivazione e recupero ambientale per il rinnovo della concessione mineraria per la produzione di sale comune, sali potassici e magnesiaci proposto dalla società Ing. Luigi Conti Vecchi spa.
Il progetto (costo 44 milioni di euro) prevede una riperimetrazione dei limiti della concessione mineraria (circa 2mila 615 ettari), con l’esclusione di alcune aree, in particolare nella parte nord occidentale, non utilizzate ai fini produttivi.
Accolta, quindi, la proposta formulata dall’Assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano che, al termine, ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione rimarcando come venga dato il via libera «al rinnovo di un progetto che rappresenta un modello di sviluppo sostenibile all’interno della zona umida internazionale dello Stagno di Santa Gilla istituita dalla Convenzione di Ramsar. Quindi, si prosegue l’attività estrattiva di sale marino per scopo industriale e alimentare iniziata negli anni Trenta da Luigi Contivecchi nel contesto di un importante habitat di interesse naturalistico per l’avifauna e in particolare per i fenicotteri».