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"Come ho organizzato il live? Bastava un po' di fantasia. Il concerto è stato organizzato sotto il falso nome di Dj Triplo, in Comune non sapevano di trovarsi davanti 4 mila persone". Così il rapper Salmo spiega su Instagram come sia stato possibile il suo il suo show a sorpresa venerdì scorso a Olbia. Il video:
"Sapevo benissimo di andare incontro a una marea di m...a, ma non fregava un c…o", ha detto Salmo che spiegato anche lo scopo della sua performance. "Ho detto cose importanti sulle regolette che lo Stato ha imposto per i concerti, che sono patetiche. Dentro il concerto ti devi comportare in una certa maniera, poi esci dal recinto e fai quello che ti pare". Sulle critiche di altri artisti "uno non può definirsi un artista se non infrange le regole, chi non ha capito quella frase non è un'artista - provoca - questa cosa la dovevate fare anche voi, io mi sono battuto contro regole ridicole, ma della musica a voi non ve ne frega". L'ultimo affondo è per Fedez, con cui sabato si è scontrato su Instagram. "Non ho aderito alle tue iniziative perché mi stai sul c... - chiude - sei un politico? Fammi capire se quando parlo con te sto parlando con un artista o con un politico".
Ma non solo per Fedez, Salmo ne ha anche per Alessandra Amoroso, che ha chiesto spiegazioni al rapper sul suo atteggiamento (vedi screen in basso).
Ma intanto, il caso, anche dopo la presa di posizione del governatore Solinas che ha parlato di un "pericoloso errore", finisce in Parlamento con un'interrogazione annunciata da Salvatore Deidda, deputato Fdi. "Come è stato possibile lo svolgimento di un concerto quando le discoteche sono chiuse e i locali sanzionati per i clienti che ballano? Chi deve controllare? Perché due pesi due misure?".