Saltano, per un improvviso impegno familiare, gli impegni di oggi e domani del ministro delle Politiche agricole e Turismo Gianmarco Centinaio in Sardegna, dove avrebbe dovuto incontrare pastori, pescatori, agricoltori e rappresentanti delle strutture turistiche fra Cabras, Alghero e Olbia.

La visita - fa sapere il coordinatore regionale della Lega Eugenio Zoffili - e' rinviata ad altre date "che verranno comunicate appena possibile". Intanto, in un intervista all'Unione Sarda, il ministro ha segnalato l'interesse del mercato cinese per il latte di pecora, di cui la Sardegna e' grande produttrice. Sul prezzo, che anche quest'anno sta provocando le proteste dei pastori sardi, Centinaio conta di "avviare il tavolo nazionale a meta' febbraio".

"La nostra proposta e' fare sistema, lavorare sulla filiere", ha aggiunto il ministro. "le aziende di trasformazione, se non hanno chi produce il latte, non possono vendere latte di pecora o capra spacciandolo per sardo, ma magari arrivato dalla Romania o altre parti d'Europa".

Centinaio poi si e' detto contrario alla proposta di FI di un'imposta regionale di sbarco per i turisti che arrivano in Sardegna, ipotesi da inserire nel programma della coalizione del centrodestra (di cui fa parte la Lega) per le elezioni regionali del 24 febbraio prossimo. "Sono gia' contrario alla tassa di soggiorno", ha dichiarato il ministro all''Unione'.

"La capirei se fosse una tassa di scopo, che vincola i Comuni per usare il ricavato solo per dare servizi specifici al turista. Ma per ora non e' cosi'".Â