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“Si chiede a tutti maggiore attenzione e impegno a salvaguardia di un compendio ambientale unico e prezioso”. Questo l’appello lanciato ieri dal suo profilo Facebook dalla Sindaca di Arborea Manuela Pintus per tutelare la pineta litoranea.
Seminata negli anni ’30 per proteggere le coltivazioni dai venti prevalenti di maestrale, il sito è di proprietà quasi interamente della Regione Sardegna ed è attualmente affidata alla tutela, gestione manutenzione dell’Agenzia Forestas..
Questi ultimi, insieme agli agenti del Corpo forestale si sono prodigati in questi ultimi giorni per rimuovere, in alcune zone, vari rifiuti abbandonati , rimarca Puntus, “Dall’inciviltà di pochi individui e all’abbattimento dei pini secchi o di quelli deperienti attaccati dal parassita Tomicus destruens, che vive tra il legno e la corteccia e attacca i germogli”.
All'interno si può osservare la nascita spontanea di nuove piante, “Alcune di queste – ha sottolineato la prima cittadina – fotografate, hanno già qualche anno, altre sono più difficili da distinguere nel mezzo della vegetazione perché molto giovani e di dimensioni minori”.
“La legna recuperata successivamente al taglio – rimarca – sarà a breve affidata tramite gara a ditte specializzate in grado di assicurare la distruzione del parassita tramite la macinatura del legname mediante cippatura al fine di evitarne la diffusione in nuove zone”.
“Salvaguardare la pineta, e permettere che le nuove piante sostituiscano quelle che sono state attaccate dal Tomicus, non dipende solo dall’attività di chi ora ci opera all’interno – questo ancora il suo monito – ma dall'attenzione di ognuno di noi”.
La Sindaca ha anche ricordato il “Divieto di entrare in pineta in macchina o in moto (e con qualsiasi veicolo a motore) e che è altresì vietato l’abbandono di rifiuti. Si ringraziano gli agenti del Corpo Forestale e gli uomini di Forestas per l'impegno profuso”.