“Siamo a quasi a 5000 firme per "salvare gli alberi di Cagliari".
Questo mi fa immensamente piacere di come la cittadinanza stia reagendo a questo sopruso di questa giunta disastrosa. Quello che voglio ribadire è che scelte così importanti come tagliare alberi storici che caratterizzano i viali di una città vadano fatte coinvolgendo, Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, vari esperti e studiosi e la cittadinanza. In questo caso si è agito di nascosto senza avvertire nessuno (fatto sta che i carabinieri stanno indagando a riguardo). Per questo e lo ripeto ho iniziato a raccogliere firme, perchè si è creato un precedente pericoloso come il taglio indiscriminato di alcuni alberi vincolati del viale Buoncammino. Spero di essere stato chiaro sul senso di questa petizione. Per gli insulti e minacce, ci passo sopra, anche se non è bello riceverli. ma l' importante che si facciano le scelte giuste, perchè la città non è di chi "comanda" ma è di tutti”. 

Lo scrive il portavoce a Cagliari di Arrosa Collettivo, Valerio Piga, che aggiunge: Il comune di Cagliari tramite consulenti agronomi, ha dato avvio al monitoraggio sul verde pubblico in città. Sono stati schedati 1.084 alberi dei circa 14 mila presenti in città; ogni albero è stato schedato in base alla cosiddetta 'propensione al cedimento'. Ben 84 sono stati classificati dagli esperti in categoria D, gravità estrema, e devono, a giudizio dei professionisti, essere abbattuti. Ventitré jacarande nel largo Carlo Felice, i Ficus di viale Trento e ancora viale Buoncammino, viale Calamosca e viale Diaz sono solo alcune delle zone interessate dagli abbattimenti programmati per prossime settimane.

Il taglio di alcuni alberi sul viale Buoncammino sono stati già effettuati senza il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio necessario per l’abbattimento in zone sulle quali insiste un vincolo paesaggistico e monumentale. Sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale e hanno fermato i lavori in attesa di verifiche.

Nessuna comunicazione ai cittadini e questo è il fatto grave. Preoccupano le parole dell'assessora Piroddi che ha dichiarato: 'Stiamo ridisegnando la chioma verde della città': allo stato attuale però esiste solo un ordine di servizio che autorizza i tagli ma nessun piano per la sostituzione".

Noi pensiamo che ci possano essere alternative valide al taglio indiscriminato come per esempio cure e trattamenti per gli alberi malati, sostegni esterni per gli esemplari fragili, potature di sicurezza come dichiarato da esperti del settore come Gianluigi Bacchetta, direttore dell'Orto botanico di Cagliari. Firmiamo tutti questa petizione – conclude Piga - per sensibilizzare la giunta comunale di Cagliari e possibilmente fermare questo scempio ambientale sulla città”. 

Petizione on line: https://www.change.org/salviamoglialberidicagliari