La costruzione della diga di Cumbidanovu (Orgosolo), iniziò nel 1989 e oggi, a 34 anni di distanza, è compiuta solo per il 48%. Un'infrastruttura strategica perché destinata all'irrigazione di circa 2.810 ettari di terreni agricoli nel territorio dei Comuni di Orgosolo, Oliena, Nuoro, Orune, Lula e Dorgali e alla produzione idroelettrica, con una portata continua di 50 litri al secondo per gli usi industriali della zona di Nuoro e Oliena.

Dopo decenni di stop, il progetto definitivo per l'appalto integrato da 95 milioni di euro è stato aggiudicato nel giugno scorso all'impresa I.C.M. (Impresa Costruzioni Maltauro). A celebrare lo sblocco dell'opera è arrivato oggi, 17 luglio, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, che ha terminato proprio nel sito della diga la prima giornata della sua visita in Sardegna.

Salvini, domani, dovrebbe recarsi a Cagliari per una riunione nella sede della Regione di Villa Devoto e poi in Consiglio regionale ospite del presidente regionale del Carroccio Michele Pais.

Insieme al leader della Lega, oggi a Orgosolo, il sindaco del centro barbaricino Pasquale Mereu, il presidente del consorzio di bonifica della Sardegna centrale e i responsabili di tutti i consorzi di bonifica della Sardegna riunitisi a Cumbidanovu per l'occasione con il presidente regionale dell'Ambi, Gavino Zirattu.

Salvini ha rimarcato la determinazione a voler concludere l'opera entro tre anni. "La presenza di Salvini è la conferma della sua attenzione e di quella del governo anche per le zone interne della Sardegna - sottolinea l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu della Lega -, la diga di Cumbidanovu è un'opera che finalmente è stata sbloccata dopo dieci anni e ora dal bilancio della Regione arriveranno i 18,5 milioni anche per il secondo lotto che si sommano al finanziamento in atto, in modo così da poter coprire per intero i costi dell'opera".