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“Io sono un autonomista, il prossimo governo della Sardegna si deciderà in Sardegna. Non ci sono tavoli nazionali a Roma, Milano o a Belluno per decidere il destino di Cagliari e della Sardegna. Saranno i sardi a decidere chi farà che cosa”. Così il vicepremier Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti, a margine della cerimonia di inaugurazione del polo della cantieristica nautica al porto canale di Cagliari a proposito della candidatura per il prossimo presidente, della Regione.
Non fa il nome del governatore Solinas ma si dice convinto ”che questa squadra di governo regionale stia lavorando bene pur tra mille difficoltà, gli anni del Covid, la guerra e l'inflazione”.
“Ma stanno sbloccando tante opere ferme da tanto tempo - ha precisato - e quindi sono contento, anche di quello che i due assessori della Lega stanno facendo su agricoltura e lavori pubblici. Poi però - ribadisce Salvini - da autonomista, l'ultima parola spetta sempre ai territori e in questo caso ai sardi”.
Salvini è poi tornato sul tema rilanciato in queste ore. “Una pace fiscale per chi ha fatto le dichiarazioni ma non è riuscito a versarle tutte è un vantaggio per lo Stato che incassa una marea di miliardi da usare per stipendi e pensioni e significa una liberazione per 15 milioni di persone” ha detto.
“Ci sono ad oggi 15 milioni di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, ma hanno un conto aperto con l'Agenzia delle entrate - ha sottolineato -. Non posso pensare che un terzo degli italiani, tolti i minorenni, sono persone che hanno avuto un problema con il fisco, non ce l'hanno fatta a pagare tutto quello che dovevano. Dovrebbero essere aiutati non condannati. Poi gli evasori totali per quanto mi riguarda vanno in galera”.
“Se uno ha un arretrato che negli anni raddoppia e quadruplica va aiutato - ha aggiunto Salvini - perché altrimenti continueremo ad avere milioni di italiani di serie B”. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti era a Cagliari per l'inaugurazione del distretto della cantieristica nautica, prima tappa di una visita che lo vedrà impegnato nel pomeriggio a Bari Sardo per l'inaugurazione di 6 chilometri della statale 125 e a Orgosolo per la ripresa dei lavori di costruzione della diga Cumbidanovu.