I Carabinieri hanno scoperto un allevamento abusivo di animali. 

Nello specifico, in periodo di caccia aperta, il servizio dei militari è rivolto a scovare nascondigli situati in territori impervi e difficilmente raggiungibili, dove alcuni soggetti possiedono abusivamente fucili da caccia detenendo illegalmente munizioni.

I militari hanno così passato al setaccio campagne e allevamenti di bestiame, presentandosi ai cancelli di alcuni ovili di allevatori.

In particolare, i Carabinieri hanno identificato un uomo, disoccupato e già noto ai militari per i suoi precedenti di polizia, da cui è scaturito poi un controllo più approfondito che, come riferito dagli investigatori, ha permesso di scoprire un vero e proprio allevamento abusivo di suini.

Un recinto improvvisato, spiegano i Carabinieri, in cui gli animali erano tenuti in modo non corretto, costretti a stare su una pavimentazione ricoperta di escrementi e di liquami. Un allevamento irregolare affiorava nell’agro del comune di San Giovanni Suergiu, nascosto in una zona particolarmente impraticabile per la morfologia del territorio e della vegetazione.  Non solo. Nell’ispezionare accuratamente il recinto i militari hanno individuato anche due esemplari di fauna selvatica ossia Cinghiali, sprovvisti di autorizzazioni che ne attestassero il lecito possesso.

La presenza degli allevamenti illegali rappresenta un pericolo per l’insorgere di focolai di Peste Suina Africana in Sardegna. Per questo, al fine di svolgere controlli più approfonditi, gli operanti hanno chiamato il personale veterinario della Asl di Carbonia.

I suini, 4 maiali maschi e una femmina, non erano identificati all’anagrafe zootecnica, risultavano tutti sprovvisti di marchi auricolari e di tracciabilità e quindi mai sottoposti ai controlli igienico sanitari. Al proprietario degli animali, cui verrà comunicata una sanzione di 10 mila euro per illecito amministrativo, così come previsto dalla normativa di settore nazionale, è stato consegnato un verbale con le prescrizioni per regolarizzare l’anagrafe e la biosicurezza delle strutture.