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Un post malinconico su Fb, quello dell’associazione “Is Mustayonis e S’Orku Foresu”, il gruppo etnico di maschere tradizionali sestesi (la foto di apertura del servizio è di Roberto Bullita), che da anni allietava non solo la festa di San Sebastiano ma anche altre occasioni, sagre ed eventi nella cittadina sestese.
Il Covid ha frenato non poco la scia delle manifestazioni in programma, che si accingono a raggiungere anche il Carnevale. Nella pagina ufficiale dell’associazione, ecco il post che racchiude tra l’altro alcuni appuntamenti in tono minore e contenuto per San Sebastiano 2021: “San Sebastiano 2021
(Santa Messa mercoledì 20 gennaio, ore 17:30 - Parrocchia San Giorgio Martire). Come da diversi anni, a quest’ora fremevano gli ultimi preparativi per la festa in onore di San Sebastiano, la prima festa dell’anno che unisce tradizione e religione nel nostro paese. Il grande falò, la sua benedizione, la comparsa delle maschere, l’esibizione attorno al fuoco, la degustazione, i balli tradizionali, i fuochi d’artificio. E ancora la messa, l’offertorio, il Santo portato in processione per il paese, le preghiere, le speranze. Quest’anno purtroppo non sarà così, lo spirito non sarà lo stesso, perché la festa civile in onore del Santo non ci sarà. Ma noi lo celebreremo ugualmente con la sua Santa Messa, tenendo fede all’impegno preso tanti anni fa, unendoci in preghiera e chiedendo anche a lui, San Sebastiano, di liberarci quanto prima da questa maledetta pandemia. Inoltre questa Santa Messa sarà ancora tanto importante per noi perché verrà celebrata nel ricordo del nostro caro amato Ettore Usai, scomparso troppo prematuramente qualche mese fa. Per chi vorrà unirsi a noi, la messa si terrà mercoledì 20 gennaio alle ore 17:30 nella parrocchia di San Giorgio Martire. Al termine della stessa il Santo verrà portato fuori in piazza, dove i cittadini potranno godere di un piccolo spettacolo pirotecnico in suo onore a cura della ditta Massa di Serdiana. Si raccomanda massima attenzione, l’uso delle mascherine e il distanziamento sociale”.
(La foto di apertura del servizio è di Roberto Bullita – Sestu)