Una 61enne di San Sperate qualche mese fa ha concluso la stipula di un contratto di assicurazione Rca auto, avendo rintracciato prezzi molto convenienti presso un presunto intermediario di una nota società assicurativa. Attratta dalla fortunata circostanza, per non perdere l’occasione, l’ignara acquirente ha contattato l’intermediario e concluso l’affare.

Effettuata la transazione, l'inserzione che aveva attirato la donna e l’autore della stessa sono improvvisamente spariti dai radar, e il recapito telefonico non raggiungeva più alcun utente. Presa dal dubbio, la malcapitata ha verificato tramite telefonata agli uffici dell'azienda se il contratto fosse stato attivato, se fosse operativo, apprendendo suo malgrado che alla sede nazionale di quell’impresa non era pervenuto e non risultava niente.

Resasi conto della truffa, la 61enne si è rivolta ai carabinieri di San Sperate, ai quali ha presentato una dettagliata denuncia/querela. I militari hanno immediatamente avviato le indagini: si trattava di vedere se il truffatore avesse lasciato qualche traccia lungo il percorso, come probabile. Con l’ausilio delle Poste Italiane, ricostruendo qualche triangolazione, si è risaliti così al vero titolare della carta ricaricata, che non era la persona che appariva a prima vista, ma una 38enne napoletana, nota alle cronache per episodi analoghi.

Acclarato che a ricevere i soldi era stata lei, i militari hanno poi verificato chi fosse stato il reale utilizzatore dell'utenza cellulare dalla quale era stata effettuata la truffa, e hanno riscontrato risultati analoghi. I soldi prelevati, 224 euro, sono stati subito sottratti dalla carta in cui erano confluiti.