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Questo pomeriggio l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, ha ricevuto la Garante regionale delle persone private della libertà personale, dottoressa Irene Testa.
"Un incontro proficuo - spiega Testa - che getta le basi per una collaborazione istituzionale doverosa. La Sanità nelle carceri è un diritto inalienabile delle persone recluse, così come per ciascun cittadino. I profili che la Garante ha evidenziato e stigmatizzato sono relativi a "La mancanza di personale medico e paramedico in tutti e 10 gli istituti di pena; la carenza di luoghi alternativi in cui scontare la pena, a favore delle persone che, a causa di gravi disagi psichiatrici, sono incompatibili con la detenzione".
"Infatti - aggiunge la Garante dei detenuti - l’unica REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) in Sardegna conta 16 posti, con lunghissime liste di attesa".
Si è affrontato poi "il grave problema delle tossicodipendenze in carcere, che mostrano il fallimento dei sistemi di prevenzione e di cura e che richiedono una rinnovata attenzione della amministrazione regionale".
"L’assessore Bartolazzi - conclude Irene Testa - ha, preso nota di alcuni casi specifici che riguardano l’assistenza sanitaria negli istituti di pena e nei casi di TSO, per cui la Garante è competente".