Il centrosinistra sardo ha presentato due mozioni , una a prima firma di Cesare Moriconi, consigliere regionale del Pd e l'altra proposta di Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, che chiedono la revoca immediata della delibera del primo giugno della Giunta regionale che dà il via , di fatto, al progetto di costruzione di quattro nuovi ospedali nell'Isola e che saranno discussi il prossimo martedì 27 giugno dall'Aula del Consiglio regionale.

In principio era stata chiesta, dalle opposizioni, una seduta straordinaria dell'Assemblea per discutere del tema, ma questa mattina i capigruppo hanno scelto di dedicare alla sanità la prima parte della seduta che ha all'ordine del giorno l'esame del Collegato alla Finanziaria .

La mozione presentata da Moriconi indica delle incongruenze nei passaggi che hanno portato la giunta ad adottare l'ultima delibera. " L'elenco degli interventi previsti dalla Giunta regionale con la delibera - si legge nella mozione - prescinde dalla programmazione degli investimenti di cui alla rete ospedaliera tuttora vigente, approvata nell'ottobre 2017 ". Più in particolare, si legge, "la Giunta regionale ha previsto la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero per la città di Cagliari che dovrebbe sostituire, accorpandole, le strutture ospedaliere del Brotzu e del Businco, mentre nel programma degli investimenti contenuto nella vigente rete ospedaliera, l'eventuale nuovo ospedale avrebbe dovuto riguardare l'accorpamento con altri presidi insistenti nella stessa area, del Santissima Trinità, vecchio e inadeguato ".

Si concentra sugli interventi di potenziamento previsti e in atto all'ospedale Brotzu, la mozione proposta da Agus: " Gli interventi di potenziamento risultano incompatibili con le dismissioni delle strutture stabilite lo scorso 1 giugno dalla Giunta regionale - si legge nel testo -,fino a oggi la Giunta ha omesso dai propri atti qualsiasi riferimento a tale incongruenza e anzi, durante questa stessa legislatura ha, con diverse delibere approvate, avallato in continuità amministrativa il progetto della piastra tecnologica per l'emergenza-urgenza prevista per il potenziamento del 'San Michele". Oltre alla revoca dell'atto ufficiale la mozione chiede anche di stralciare dall'accordo di programma che prevede i fondi destinati al nuovo stadio insieme alla realizzazione di altre opere tra cui l'ospedale della città, tutte le opere non condivise con il Comune e per le quali l'iter non sia compatibile con la realizzazione nel breve periodo".