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"Evidentemente è bastato che uscisse un articolo su un giornale nazionale perché alcuni sindacalisti non si facessero mancare l'occasione per dire la loro, in vista di una trattazione dell'argomento sulla stampa sarda. Eppure, in tutti questi mesi mai si è levata una loro voce o una proposta fattiva sulla trattativa che la Regione, assieme alle altre, sta conducendo con il Governo”.
È la replica dell’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci al comunicato di Marinora Di Biase della Cgil.
“Ogni settimana - sottolinea De Francisci - sono a Roma per discutere in Conferenza delle Regioni e nella Stato-Regioni sul nuovo Patto per la Salute e altre vertenze sulla sanità, ma non ricordo le prese di posizione delle organizzazioni. Comprendo bene che per loro una citazione sui quotidiani vale molto più di un lavoro silenzioso di sostegno e di proposta, anche costante e non a mezzo stampa. In ogni caso, rispondo anche a Di Biase, ribadendo quanto già detto nella nota precedente e in altre occasioni: la Regione e le Asl stanno lavorando per la riconversione e la rimodulazione di alcuni presidi ospedalieri, con la possibilità che vengano convertiti per le lungodegenze o per le cure intermedie. Un percorso che si inquadra ed è complementare alla territorializzazione delle sanità, per garantire a chi abita nei centri periferici cure e servizi sotto casa anche quando non si ha un ospedale nelle vicinanze. Ciò che auspica la Cgil la Giunta Cappellacci lo sta già attuando".