"Purtroppo la sofferenza del sistema sanitario regionale, dagli ospedali alla sanità territoriale, ha cause storiche e la pandemia ha aggravato e messo a nudo le problematiche ma è ipocrita da parte delle opposizioni, dal Pd ai 5 Stelle, puntare il dito, visto che sono i loro partiti, al Governo nazionale, ad aver gestito male e in maniera confusionaria la gestione Covid". Lo dichiara, in una nota, il deputato di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda.

"Faccio solo un esempio. In Consiglio regionale della Sardegna hanno evocato il personale dell'Esercito. Allora perché i loro partiti bocciano il rinnovo dei contratti di questo personale, medici e infermieri che scadranno il 31 marzo? Ho da tempo chiesto il loro rinnovo e di destinarli, con apposito protocollo d'intesa con la stessa Regione Sardegna, agli ospedali o nei comuni senza medico di base o per sostituire il personale medico impegnato nelle Usca. È stato fatto a La Spezia e perchè non in Sardegna? In più - prosegue il parlamentare del centrodestra - abbiamo presentato una proposta di legge per un nuovo contratto dei medici che scelgono di restare negli ospedali più piccoli e periferici".

"Gli stessi problemi della Sardegna li vivono in altre Regioni. Chiedono aiuto al Ministro Speranza? Colui che il peggior Ministro della Sanità e ci ha negato aiuti e controlli durante la pandemia? Evitiamo polemiche e lavoriamo per le soluzioni più utili", conclude Deidda che sta presentando un ordine del giorno proprio per ribadire l'impegno di impegnare la sanità militare.