Nel Centro Nord Sardegna l'incidenza dei tumori è di 400-450 casi ogni 100 mila abitanti.

I documenti riferiscono che i tumori più frequenti sono quelli della mammella per le donne e prostata per gli uomini, ma anche del polmone, colon retto che è in crescita, e quelli che riguardano la tiroide e fegato.

Si tratta di informazioni basate su due registri dei tumori attualmente istituiti, che riguardano solo il 43% della popolazione.

Per ampliare il database la Giunta regionale ha deciso di istituire il registro tumori regionale, uno strumento che permetterà non solo la quantificazione dell'incidenza e prevalenza delle patologie oncologiche e la loro distribuzione territoriale e temporale, ma anche la predisposizione delle politiche di programmazione sanitaria.

Ai due registri esistenti si affiancherà un registro per la Sardegna Meridionale e tutti e tre verranno coordinati da una sola regia.Per dare gambe al registro esistono già 42 milioni di euro nel triennio per il Piano di prevenzione regionale.

Così, l’assessore della Sanità, Luigi Arru, afferma: "Parliamo di governo clinico.Speriamo di dotarci del registro in tempi brevissimi e di ampliare il database perché finora hanno operato i registri di Sassari e Nuoro, con deroghe del Garante della privacy. Attualmente assistiamo ad una ospedalizzazione per patologie medio basse e una bassa adesione agli screening tumorali  occorre invece puntare sulla diagnosi precoce per aumentare la sopravvivenza delle persone affette da tumori".