I Carabinieri di Santa Maria Navarrese, dopo una minuziosa attività di indagine, avrebbero ricostruito nei minimi particolari l’aggressione del 9 settembre ai danni di Ercole Boi, gairese, residente a Lotzorai, tuttora in coma presso l’ospedale di Carbonia.

Quella sera, per i Carabinieri fu Nicola Piras, 32enne di Tortolì a sferrare un pugno contro Boi e a farlo cadere e sbattere la testa a terra. L’aggressione è avvenuta all’interno di un esercizio commerciale, al termine di una discussione, senza alcuna richiesta di intervento ai Carabinieri o di soccorso al 118. Boi, infatti, era riuscito a tornare a casa, ma durante la notte aveva perso i sensi a causa dell’importante trauma subito a seguito dell’aggressione.

La mattina successiva, i Carabinieri, allertati dal personale sanitario intervenuto nella casa della vittima, hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto.

Oggi l’epilogo: il dottor Biagio Mazzeo, Procuratore della Repubblica di Lanusei, che ha coordinato l’attività di indagine dei Carabinieri, ha disposto il Fermo di indiziato di delitto nei confronti del presunto aggressore, ritenuto responsabile di lesioni personali gravissime da cui è derivata una malattia tale da mettere in pericolo la vita della vittima, il tutto commesso per futili motivi e con omissione di soccorso. A disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il fermato è stato rintracciato e condotto presso la casa circondariale di Lanusei.